Il ritardo strutturale, organizzativo e digitale

Fra le tante conseguenze pessime che ha portato, e porta tutt’ora, la pandemia Covid-19, è emersa la fragilità delle imprese nei confronti del mercato e delle emergenze. Di tutte le imprese? No, solamente quelle che hanno vissuto del momento “giornaliero” del loro business come se non ci fosse un domani, come se la società ed il mercato non fossero in continuo e costante mutamento.

In questa situazione troviamo aziende di tutti i settori che hanno subito e subiranno un altissimo prezzo economico e sociale. Economico, per la loro capacità finanziaria di sopravvivere e di reagire per far ripartire e/o riprogettare il business, e sociale per l’impatto sul reddito proprio dell’imprenditore e dei suoi dipendenti.

Ci sono anche alcune aziende che in questa situazione hanno operato con tempestività e, dopo un breve periodo di riflessione, si sono attivate portando la loro capacità di business a livelli più alti con aumento del fatturato e acquisizione di nuovi clienti. E di questo ci meravigliamo e: ci siamo chiesti come ci sono riusciti?

Non potendo analizzare il business di ogni singola impresa in difficoltà, e del suo specifico settore di riferimento, andremo a spiegare perché: l’erba del vicino è sempre più verde.

Marketing strategico

È un dato di fatto che il nostro giardino ha un momento di felicità e speranza in primavera e che queste, con il cambiare delle stagioni, gradualmente diventano insoddisfazione e delusione. Eppure, molti dei giardini che vediamo sono sempre rigogliosi, verdi, pieni di fiori e anche nel duro inverno assumono una atmosfera piacevole alla vista. Il primo segreto è “strutturale”: prendere visione del contesto di riferimento, del tipo di suolo, dell’esposizione al sole, delle caratteristiche dei giardini/aree confinati, dello stile architettonico della nostra abitazione, dell’impatto emotivo visuale che vorremmo ottenere e conoscere le piante, arbusti e fiori – sono i nostri clienti – che vorremmo avere.

Sono due le parole che riassumono tutto questo: conoscere e comprendere (attività di marketing strategico).

Marketing operativo

Abbiamo il primo passo fondamentale che ci permetterà di progettare il nostro giardino. Siamo pronti per dare una organizzazione logica al nostro giardino e distribuire con cura la dislocazione delle nostre “piante” riservando ad ognuna di loro il posto giusto e le giuste attenzioni. Ci sono piante che crescono rigogliose in pieno sole, altre che amano la mezz’ombra, altre ancora che richiedono un posto riservato all’ombra. Tutte amano l’acqua ma in quantità diverse. Tutte hanno bisogno di concime e in dosi diverse. Ognuna delle nostre piante è un elemento unico come l’erba (e i nostri clienti).

Questa fase può essere riassunta con una parola: confezionare (attività di marketing operativo).

Marketing operativo-relazionale

Siamo pronti all’azione! Ci mettiamo all’opera e pianifichiamo le attività di ricerca materiali: cercare l’impianto di irrigazione idoneo per il nostro progetto e trovare un esperto che ci possa consigliare il modello migliore che sia adeguato alla superficie da irrigare, gli ugelli adeguati alla portata d’acqua per le varie esigenze. Cerchiamo il mix di elementi utili per la divisione degli spazi: cordoli, pietre di calpestio, steccati, elementi di decoro, ecc. e valutiamo anche le integrazioni di biomassa, terra acida, sabbia, torba per migliorare o caratterizzare parti del giardino con coltivazioni speciali.

La fase di interfaccia con i vari fornitori e professionisti viene riassunta con la parola: comunicare (marketing operativo-relazionale)

Aspetto digitale e web-marketing

All’opera, iniziamo a realizzare il nostro giardino. Ora abbiamo tutto il necessario per accogliere le nostre piante. Dobbiamo decidere solo su un ultimo aspetto: siamo in grado di fare tutto noi? Impianto di irrigazione, impianto elettrico, scavi e movimento terra, trasporto e montaggio materiali, pressatura e aereazione terreno e naturalmente dobbiamo chiederci se abbiamo tutte le attrezzature che servono. In poche parole: coinvolgere (organizzazione del gruppo di lavoro)

Il nostro giardino è pronto, abbiamo fatto esperienza, siamo orgogliosi del nostro risultato e meritiamo un premio. Come non cogliere l’opportunità date dalla rete internet, dai social, dal web e far vedere a tutti il risultato delle nostre fatiche.

In un’unica parola, cara ai nostri tempi: consenso (aspetto digitale e web marketing).

In breve eccovi le nostre 6C per sviluppare l’attività dell’impresa:

  • conoscere
  • comprendere
  • confezionare
  • comunicare
  • coinvolgere
  • consenso
Published On: 5 Gennaio 2021 / Categories: Caputmundi 4Care, Marketing e Comunicazione /

Sottoscrivi Per Ricevere Le Ultime News

Tieniti informato sulle attività di Caputmundi 4Care e quelle dei nostri associati.

Il tuo messaggio è stato spedito. Grazie per il contatto.
C'è stato un errore nel tentativo di invio del tuo messaggio. Cortesemente, prova più tardi.

Consulta la pagina Privacy Policy.